AGI - "Tutte le nuove misure previste dall'ultimo dpcm - quelle riservate alle
aree gialle, arancioni e rosse - saranno in vigore a partire da venerdì 6
novembre. Lo ha deciso il governo per consentire a tutti di disporre del tempo
utile per organizzare le proprie attivita'". Lo ha annunciato Palazzo Chigi in
una nota.
Zone gialle
Nelle zone gialle scatta il divieto lasciare la propria abitazione dalle 10 di
sera alle 5 del mattino, fatte salve le ragioni di lavoro e di salute. Gli
alunni delle superiori seguiranno le lezioni da casa, mentre i
mezzi del trasporto pubblico, autobus, metropolitane, treni regionali, non
potranno accogliere più del 50% della loro capienza massima. Fino a
oggi il limite è dell’80%. Vengono chiusi i teatri, i cinema e i musei, mentre
restano accessibili i parchi e anche le aree gioco. Nelle zone all’aperto resta
comunque il divieto di assembramento e l’obbligo di rispettare la distanza di
almeno un metro.
Zone arancioni
Nelle zone arancioni è interdetto "ogni spostamento con mezzi di trasporto
pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o
abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi
di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di
servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”. Bar
e ristoranti, gelaterie e pasticcerie - oggi aperti fino alle 18 - saranno
chiusi. Resta la possibilità per i gestori di attivare l’asporto, ma
fino alle 22.
Zone rosse
Nelle zone rosse aumentano ulteriormente i divieti. Stop agli spostamenti da e
per la Regione e quelli al suo interno se non per lavoro, per accompagnare i
bambini a scuola o per necessità di salute. Anche
i ragazzi delle seconde medie vengono ammessi alla didattica a distanza.
Sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di
vendita di generi alimentari e di prima necessità, stop alle attività inerenti
ai "servizi alla persona”, mentre “i datori di lavoro pubblici limitano la
presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le
attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale
presenza, anche in ragione della gestione dell'emergenza; il personale non in
presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile”.
Resta "consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della
propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un
metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di
protezione delle vie respiratorie; è altresì consentito lo svolgimento di
attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale”.