Inizia l’ultimo giorno della settimana e si rinnova l’appuntamento costante con il bollettino Coronavirus del Ministero della Salute, che, anche nella giornata odierna, 17 gennaio 2021, renderà pubblico il nuovo report attorno alle 17, contenente i principali dati inerenti all’evoluzione della pandemia in Italia, a partire dai nuovi casi registrati e dai decessi, sino a giungere alla sempre complicata situazione nei nostri ospedali. Nell’attesa dell’aggiornamento pomeridiano, vale la pena dunque dare una ripassata al quadro epidemiologico emerso nelle scorse 24 ore, nelle quali è risalito il tasso di positività al virus nel nostro Paese (+0,4%), a fronte dei 16.310 contagiati su 260.704 tamponi. Stabile il numero dei decessi, seppur ancora decisamente elevato (475). I guariti invece sono 16.186. Pertanto, dall’inizio della pandemia di Coronavirus, in Italia sono stati certificati ufficialmente 2.366.912 casi, mentre i deceduti complessivi hanno ormai raggiunto quota 81.800. I guariti, dal canto loro, sono in tutto 1.729.216. La Regione più colpita resta la Lombardia, con 2.134 casi: seguono Sicilia (1.954 contagiati), Veneto (1.929) ed Emilia-Romagna (1.674).
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE: DA OGGI IN ITALIA LE NUOVE ZONE
Mentre attendiamo di conoscere i nuovi dati connessi al bollettino Coronavirus del Ministero della Salute, nelle scorse ore il ministro Roberto Speranza ha sottoscritto la nuova ordinanza che modifica la colorazione delle regioni a fare decorso dalla data odierna. Ricapitolando, in zona rossa sono presenti Lombardia, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano. In arancione, invece, figurano Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Veneto, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta. Infine, in area gialla rientrano Campania, Basilicata, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana. Rammentiamo anche l’altra ordinanza firmata dal ministro Speranza, che ha chiuso i collegamenti aerei con il Brasile (voli bloccati in partenza dallo Stato sudamericano) a causa del dilagare della nuova variante amazzonica del virus: “Chiunque si trovi già in Italia, in provenienza da quel territorio, è tenuto a sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione – ha asserito Speranza –. È fondamentale che i nostri scienziati possano studiare approfonditamente la nuova variante. Nel frattempo scegliamo la strada della massima prudenza”.
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