Non si arresta ancora la corsa dell’epidemia, ma con i dati del 18 marzo si iniziano a cogliere alcuni segnali positivi perché l’incremento percentuale dei casi totali si muove all’interno di un canale discendente. Nei prossimi giorni potremmo iniziare a vedere anche una riduzione delle nuove infezioni giornaliere, ma occorrerà insistere con le misure di contenimento. Soprattutto perché restano sotto pressione le terapie intensive, in questo momento con 2.257 pazienti, che risentono non solo dei nuovi arrivi ma anche della lunga permanenza (circa 3 settimane) dei già ricoverati. Il presidente della Regione Lombardia ha parlato esplicitamente di misure più dure in arrivo se i cittadini continueranno a uscire di casa: oltre il 40%, come risulta dalle celle telefoniche, si muove oltre i 300 metri dall’abitazione.
Situazione aggiornata al 18/03/2020
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