Dopo la Cina, l’Italia è il secondo paese al mondo per numero di vittime. Hanno più contagi di noi la Corea del Sud dove il focolaio è scoppiato attorno a una setta e l’Iran. Non ci possiamo fidare al cento per cento dei numeri forniti dalle autorità cinesi e iraniane perché questi due Paesi non sono democrazie. Si è molto parlato dei metodi di rilevamento dei contagiati. I numeri cambiano molto, ad esempio, se si fa il test solo ai sintomatici. Soprattutto, virologi e ricercatori non conoscono il denominatore cioè il numero totale delle persone che finora sono state contagiate dall’infezione. Conoscere il denominatore permetterebbe di capire, tra le altre cose, il reale andamento della diffusione del virus.
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