Niente panico, ripetono i medici, ma basta superficialità. Non creare folla. Non vivere in gruppo. Sono gli imperativi di questi giorni che si sono resi necessari perché in Italia i numeri del contagio hanno registrato un preoccupante aumento per giorni con una progressione del 25 per cento. Aumento che fa di questa emergenza sanitaria ciò che più assomiglia a una guerra. Ecco perché la richiesta accorata di istituzioni, medici e cittadini comuni di stare a casa. Evitare il più possibile mezzi pubblici, bar, ristoranti, musei, cinema, piscine e palestre. Tutti spazi chiusi con decreto alla fine.
Coprirsi naso e bocca quando si starnutisce, starnutire sulla spalla o sul gomito e non nella mano. Non toccarsi la faccia. Non indossare la mascherina per evitare il contagio: serve a chi è contagiato, ai medici e agli operatori sanitari per non diffondere l’infezione. Se si hanno sintomi compatibili con il Covid19 (ad esempio 37,5 di febbre), rimanere a casa. Chiamare il proprio medico di base o lo 800 065 510, il numero della Croce Rossa per informazioni.
Nessun commento:
Posta un commento